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Intervista a Chef Giacomo Devoto

Barilla Al Bronzo

Essere consapevoli del territorio per scovare gli ingredienti migliori in grado di valorizzare ogni singolo piatto: ecco cosa porta in tavola il talento dello Chef Giacomo Devoto. Guarda l’intervista con Diletta Secco e scopri il suo amore per la cucina e per l’ospitalità.

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Nato a Carrara, ma originario di Sarzana, Giacomo Devoto è lo chef alla regia della Locanda de Banchieri, che ha appena conquistato una stella Michelin con l’edizione 2025 della “Rossa”. Siamo a Fosdinovo, nel cuore della Lunigiana: un territorio particolare dal punto di vista ecologico e culturale, che fa parte nella riserva MaB Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano. Qui lo chef ha trasformato un casale di campagna del 600 in una locanda contemporanea, con tanto di azienda agricola. Ecco allora un ristorante fine dining con 25 coperti, quattro camere di charme, il posto perfetto per rigenerarsi a contatto con la natura, immersi nel verde.

Quello dello chef è stato un ritorno alle origini, dopo un lungo percorso professionale fuori regione. Giacomo Devoto, infatti, ha iniziato a lavorare nel 1997 con Angelo Paracucchi, uno chef italiano molto conosciuto a quell’epoca. Ha poi fatto un’esperienza importante in Valle d’Aosta, alla Baita Belvedere, dove ha avuto il piacere di cucinare per ospiti internazionali per diciotto anni. Finché non ha deciso di tornare a casa: ha venduto la proprietà nella Vallée e con il ricavato ho aperto la sua locanda.