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LA CUCINA FUTURISTA di Filippo Tommaso Marinetti – 1932

Academia Barilla - Biblioteca Gastronomica

Il mondo dell’Arte e quello della Cucina sono sempre stati fra loro legati perché riflettono le culture e le tradizioni di una società e ne condividono i valori.

Il mondo dell’Arte e quello della Cucina sono sempre stati fra loro legati perché riflettono le culture e le tradizioni di una società e ne condividono i valori.

Il Manifesto della cucina futurista, pubblicato nel 1930 introduce idee radicali e provocatorie, rompendo con le tradizioni culinarie consolidate, proprio come il movimento artistico e culturale nato in Italia all'inizio del XX secolo. Fondato da Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) nel 1909, il Futurismo celebra la modernità, la velocità, la tecnologia e il dinamismo della vita contemporanea.

La cucina futurista enfatizza l'importanza dell'estetica e della creatività nella preparazione dei piatti, concetti che verranno ripresi successivamente dai piu’ grandi maestri della cucina Italiana. Marinetti e Fillìa (Luigi Colombo, 1904-1936) incoraggiano l'uso di colori vivaci, forme innovative e accostamenti insoliti di sapori, proprio come nel movimento artistico del Futurismo, influenzando la presentazione dei piatti come delle vere e proprie opere d'arte. Le illustrazioni contenute nel libro ne sono l’evidenza.

Marinetti incoraggia la sperimentazione con nuovi ingredienti e tecniche culinarie. Ed è proprio questo spirito di innovazione ad aprire aperto la strada a nuove esperienze gastronomiche.